Quercetina
in Natura

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Cos'è la quercetina

La natura ha creato numerosi sistemi di protezione per i vegetali, tra i quali, i flavonoidi.
La parola flavonoidi deriva dal latino flavus che significa "di colore giallo dorato", infatti uno dei ruoli principali dei flavonoidi è quello di dare ai fiori una colorazione vivace per attrarre gli insetti impollinatori e assicurare la continuazione della specie. Un flavonoide che ha attratto l'attenzione degli studiosi negli ultimi anni è la quercetina, essa permette alle piante che la producono di difendersi dalle minacce che provengono dall'ambiente esterno, dagli insetti predatori, dai virus, dai batteri e dai funghi oltre che dai radicali liberi generati dal sole.

Dove si trova la quercetina?

La quercetina è presente in numerose piante dalle quali può essere estratta ad esempio per la produzione di materie prime destinate all'industria degli integratori alimentari, così come in alcuni frutti e verdure facilmente reperibili nel mercato alimentare mediterraneo e di uso comune nella nostra cucina.
Ippocastano, calendula, camomilla, sono le piante più comuni che la contengono e dalle quali si estrae la quercetina che è anche presente nelle specie che appartengono alla famiglia delle Lamiaceae, ovvero le piante aromatiche come basilico, origano, menta, salvia. Sono ricchi di quercetina i frutti di bosco, le mele, le cipolle, il sedano, le verdure crucifere (cavolfiore, broccoli) e il radicchio, ma l'alimento che contiene il quantitativo maggiore di questo prezioso antiossidante è il cappero. Tuttavia l'alto contenuto di quercetina, non implica necessariamente una altrettanto elevata capacità di assimilazione. Nonostante il cappero sia il più ricco di quercetina, è la cipolla l'alimento che può farne assimilare in quantità maggiore perché, grazie al suo contenuto in zuccheri, rende la quercetina più facilmente assimilabile dall'organismo umano.

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